mercoledì 14 gennaio 2009

Trasferimenti monetari e prese per il culo


Tecnicamente nel gergo economistico la c.d. Social Card di Berlusconi, traducibile forse in italiano corrente come “tessera del pane” o “pover card”, dovrebbe collocarsi tra i trasferimenti di beni e servizi alle famiglie.
Essa si distingue dal trasferimento puro e semplice di reddito perchè, pur essendo anch'essa un trasferimento monetario senza corrispettivo di prestazione da parte del
consumatore (ad es. le pensioni di invalidità o di vecchiaia), comporta necessariamente un vincolo di destinazione.
In parole povere il consumatore non è libero di impiegare come meglio crede la somma ricevuta ma deve impiegarla necessariamente per comperarci i generi alimentari che lo Stato convenziona attraverso appositi buoni spesa.
Ciò implica un netto giudizio di disvalore verso il consumatore in quanto, scegliendo il Governo un trasferimento monetario vincolato anzichè libero nella destinazione, ritiene implicitamente che detto consumatore non sia per così dire “il migliore giudice del proprio interesse”, ma che invece abbia bisogno, al pari di un bambino(e i destinatari del provvedimento sono tutti over 65!!), di essere sorvegliato perchè non sperperi la “paghetta” ricevuta.
A parte quindi il fatto, ben visibile per fortuna a tutti, che si tratta di una “paghetta” da elemosina lontanissima dal modello delle indennità di disoccupazione conosciute in altri paesi evidentemente più evoluti del nostro ( ma che certo supera il bonus bebè di 100 euro che dovrebbe incentivare la natalità in Italia..o la borsa di studio di pari valore che si attribuiva ai miei tempi alle scuole superiori!! infatti 40 x 12 fa ben 480 euro l'anno!!) ciò che fa più rabbia di detta tremontiana trovata è che essa esprime tutta la mentalità classista e di baronato di questo governo.
Un contentino per la plebe quindi che permette da un lato di riconoscerla immediatamente (chissà quanti vecchietti in difficoltà che però si atteggiano a signorotti per vergogna preferiranno non usarla pur di non rendere pubblico un ISEE necessariamente inferiore ai 6000 euro!!) e dall'altro di ottenere in cambio di un tozzo di pane le sue simpatie elettorali (visto che nel 2009 ci saranno le europee e forse dei referendum scherzi a parte veramente importanti) facendo al contempo crescere i consumi di mi auguro non specificate marche di generi alimentari..

E così in qualche modo, come recitava un vecchio slogan pubblicitario che per la prima nella storia volta incentivava i consumi senza nemmeno indicare di preciso cosa acquistare, e che potrebbe riproporsi visti i tempi di recessione che attraversiamo oggi: “ l'economia gira con te!! Falla girare !! ”
(nelle tasche loro si intende)

p.s. pare che i fondi per la social card siano stati in parte ricavati dai c.d. "conti dormienti" ovvero dai risparmi di persone morte senza lasciare eredi.. che generosità Tremmorti!! : )

AGGIORNAMENTO: hanno di recente ripreso l'argomento i giornalisti professionisti di Report nelle puntata intitolata POVERI NOI del 5-4-2009 dove oltre che di social card si parla di assegni familiari, bonus elettrici, Tremonil bonus elettricoti Bond e accesso al credito..
Corrreggetemi ogni tanto se sbaglio .. : )

Anche il Bonus elettrico sembra sia palesemente una presa in giro, guardate cosa riporta il sito dell'autorità per l'energia elettrica..

Nel caso di famiglie in condizioni di disagio economico e per le famiglie numerose, il bonus consente un risparmio pari a circa il 20% della spesa annua presunta (al netto delle imposte) per una famiglia tipo. Il valore è differenziato a seconda del numero dei componenti della famiglia.
per l'anno 2009 è di:

* 58 euro per una famiglia di 1 o 2 persone
* 75 euro per 3 o 4 persone
* 130 euro per più di 4 persone
* per i soggetti in gravi condizioni di salute il valore del bonus per l'anno 2009 è di 144 euro.
Ecco pure la tabella di dettaglio che riporta una diminuzione degli importi dal 2008 al 2009 anzichè un loro aumento..incredibile!!

Descrizione Anno 2008 Anno 2009
Num familiare 2-3 € 60 € 58
Num familiare 3-4 € 78 € 75
Num familiare oltre 4 € 135 € 130
Disagio fisico € 150 € 144

Il valore del bonus è aggiornato annualmente dall’Autorità..

..si al ribasso!!

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